Leucemia linfoblastica acuta pediatrica: l’assenza di malattia minima residua è associata ad alta sopravvivenza


La malattia minima residua è un importante fattore predittivo di recidiva nella leucemia linfoblastica acuta, ma la sua relazione con altri fattori prognostici non è stata ancora completamente definita.

Il Children’s Oncology Group di Baltimora, negli Stati Uniti, ha studiato l’effetto sulla prognosi della malattia minima residua nel sangue periferico mediante citometria a flusso al giorno 8 e nel midollo al termine dell’induzione ( giorno 29 ) e del consolidamento in 2.143 bambini con leucemia linfoblastica acuta a precursori B.

La presenza di malattia minima residua nel sangue al giorno 8 e nel midollo al giorno 29 è risultata associata ad una minore sopravvivenza libera da ricaduta in tutti i gruppi di rischio; anche i pazienti con malattia minima residua pari a 0.01-0.1% nel midollo al giorno 29 presentavano una prognosi peggiore rispetto ai pazienti senza malattia minima residua ( sopravvivenza libera da eventi a 5 anni: 59% vs 88% ).

La presenza di marcatori di prognosi favorevole TEL-AML1 o trisomia dei cromosomi 4 e 10 hanno fornito ulteriori informazioni prognostiche, ma non nei pazienti NCI HR ( National Cancer Institute high-risk ) con malattia minima residua.

Per i pochi pazienti con malattia minima residua alla fine del consolidamento la prognosi è risultata particolarmente sfavorevole con sopravvivenza media libera da eventi a 5 anni pari solo al 43%.

Nell’analisi multivariata la malattia minima residua nel midollo al giorno 29 si è rivelata la più importante variabile prognostica.

Il 12% dei pazienti con tutti i fattori di rischio favorevoli, incluso il gruppo di rischio NCI, fattori genetici e assenza di malattia minima residua ai giorni 8 e 29 ha mostrato una sopravvivenza libera da eventi a 5 anni pari al 97% con terapia non-intensiva. ( Xagena2008 )

Borowitz MJ et al, Blood 2008; 111: 5477-5485


Onco2008 Ema2008


Indietro

Altri articoli

Nonostante i miglioramenti nel trattamento del linfoma mantellare ( MCL ), la maggior parte dei pazienti alla fine presenta una...


I risultati dello studio di fase 3 IsKia ha mostrato che nei pazienti con mieloma multiplo di nuova diagnosi idonei...


Nei pazienti con mieloma multiplo di nuova diagnosi ( NDMM ) non-idonei al trapianto, Daratumumab ( Darzalex ) ha ridotto...


È stata esaminata la malattia minima residua ( MRD ) nel mieloma multiplo recidivante / refrattario ( RRMM ) e...


La malattia residua misurabile non-rilevabile ( umMRD ) è raggiungibile nei pazienti con leucemia linfatica cronica ( CLL ) con...


Sono necessarie opzioni di trattamento mirato a tempo limitato per i pazienti con leucemia linfatica cronica recidivante o refrattaria. È...


La leucemia linfoblastica acuta ( ALL ) infantile è caratterizzata da un'elevata incidenza di riarrangiamenti del gene KMT2A e da...


Dai dati dello studio di fase 2 GIMEMA LAL1913 è emerso che i pazienti con leucemia linfoblastica acuta ( ALL...


Lo studio CLL14 ha stabilito il trattamento a durata fissa di un anno di Venetoclax ( Venclyxto ) e Obinutuzumab...